Bad luck in Austria
I ran into quite a bit of bad luck this weekend on Austria’s Red Bull Ring. I hoped to be able to stand on the podium again, like I did in Monaco, but I had to settle for a 10th and a 15th place. And yet things had started out well: in the qualifying rounds I obtained the sixth best time – a mere three tenths from the pole position – and I achieved a great start in race 1 which allowed me to stay in the top four until the safety car was deployed. Sadly, when the VSC announcement appeared I was in a zone without signals: I lost ground and lost a few positions. During the second part of the race I changed tires, and a problem jeopardised my chances of getting a good result: a screw malfunction stretched the pit-stop’s time, making me fall back to 18th place. Despite a big effort in the final laps the best I could obtain was a 15th place. In race two I therefore had to sprint from the back of the grid, and I was able to take 10th place – a few seconds short of scoring points – thanks to a very aggressive race. Championship leader Stoffel Vandoorne (Belgium) and Rio Haryanto (Indonesia) were the weekend’s winners. Despite the obvious disappointment I won’t let what happened in Austria discourage me; the next stage of the GP2 will take place in Silverstone in little more than a week, and it will be the perfect opportunity for me to bounce back.
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Poca fortuna in Austria
Weekend poco fortunato quello che ho appena vissuto. Impegnato in Austria, sul Red Bull Ring, purtroppo non sono riuscito a bissare l’eccellente podio ottenuto a Monaco, dovendomi accontentare di un 15º e di un 10º posto. Eppure le cose si erano messe abbastanza bene in prova, dove ho chiuso con il 6º crono a 3 soli decimi dalla pole. E anche l’inizio di gara-1 è stato positivo: ho eseguito un’ottima partenza che mi ha portato a restare nei primi quattro fino all’uscita della Virtual Safety Car. Alla ripartenza, quando il segnale di richiamo della VSC è stato esposto, ahimé mi trovavo in una zona senza segnali e ho quindi perso terreno e alcune posizioni. Nella seconda parte della gara ho effettuato il cambio gomme e qui un intoppo ha pregiudicato la mia gara: il malfunzionamento di un dado ha allungato i tempi del pit-stop, facendomi uscire al 18º posto. Inutile, il forcing finale che mi ha solo permesso di risalire in quindicesima piazza. in gara-2 sono dunque scattato dalle retrovie e con una gara tutta d’attacco sono risalito al 10º posto, fermandomi a pochi secondi dalla zona-punti. Vincitori di giornata sono stati il leader della generale Stoffel Vandoorne (Belgio) e Rio Haryanto (Indonesia). Insomma è andata così così, ma guai a farsi prendere dallo sconforto! Archiviata la parentesi austriaca, la GP2 si trasferirà tra una decina di giorni a Silverstone dove sarà già tempo di rivincite.