Charming Montecarlo
After the F1 tests with Sauber and Ferrari – a most rewarding experience – this weekend I will throw myself again into the GP2 championship, in Montecarlo, on one of the world’s most famous and celebrated tracks. I have raced there before, but every time the excitement is sky-high, as this track is all but special and unique. Monaco’s charm is incredible, drivers race at breakneck speed inches from the walls and pay dearly for the smallest mistakes. Both car and driver must be at their best. Pushing the limits on such a hard track is a double challenge – but an exciting challenge. The good results I obtained in the F1 tests and the sixth place I took in Spain in the last GP2 stage have boosted my confidence. The F1 tests have been a wonderful opportunity that I have taken full advantage of. Concerning the GP2, I never had doubts about the competitiveness of the car. The Trident team is working very well, I feel at ease and the results will surely follow. What do I expect from Montecarlo? I always try my best to be in front, and I will do the same in the principality.
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Tutto il fascino di Montecarlo
Archiviata l’appagante esperienza dei test F1 con la Ferrari e la Sauber, nel weekend mi rituffo nel campionato della GP2 Series. E lo faccio ripartendo da uno dei circuiti più celebri e celebrati, ovvero da Montecarlo. Qui ho già corso in passato, ma è chiaro che si tratta sempre di affrontare grandi emozioni: questa non può essere considerata una corsa come le altre. Monaco ha un fascino incredibile, si viaggia velocissimi a pochi centimetri dai muretti e ogni minimo errore non perdona. Occorre che macchina e pilota siano sempre al massimo. Per noi piloti cercare il limite in questo circuito è una sfida nella sfida. Una bella sfida, aggiungerei. Gli ottimi risultati nei test di F1 e il 6º posto ottenuto in Spagna nella precedente uscita di GP2 mi hanno dato ulteriore fiducia. I test di F1 sono stato un’eccezionale opportunità che credo di aver sfruttato appieno. Per quanto concerne la GP2 devo dire che non avevo dubbi circa la competitività della macchina. Il team Trident sta lavorando molto bene, io mi sento sempre più a mio agio e i risultati arrivano. Cosa mi aspetto da Montecarlo? Non lo so… Si corre sempre per stare davanti, e anche in questo caso sarà così.
photo by Sam Bloxham/GP2 Series Media Service