INTERCONTINENTAL GT CHALLENGE – 12H BATHURST
MARCIELLO GRABS THE POLE, FINISHES THIRD
Marciello, still energised by his recent success in the Formula E test, got back behind the wheel of his trusty Mercedes-AMG GT3 for the first endurance race of 2019: the 12H of Bathurst, Australia (which forms part of the Intercontinental GT Challenge, together with the 8H of Laguna Seca, the 24H of Spa, the 10H of Suzuka and the 9H of Kyalami.)
On Friday’s free sessions, Marciello and his fellow Team Gruppe M drivers – Goetz and Buhk – were able to find the right set-up and balance for the Mercedes no 999; on Saturday Raffaele grabbed a spot in afternoon TOP 10 SHOOT-OUT, where the top 10 drivers battle for the pole. The battle was won by the Ticino driver, who set the scenic Mount Panorama track on fire and scored the best time – a good omen for the season ahead.
Buhk started the race and kept the no 999 in the lead during the first hour, then fell to second after the pit-stop because of the different strategy picked by the car chasing him. Goetz was next, then Buhk again. Unfortunately, the German zig-zagged during a safety car period and was inflicted a drive-through penalty. The 999 fell to ninth place, but the Gruppe M trio picked up the pace and climbed back up to second.
With three hours to go, Goetz opted for a tire change, then handed the wheel to Marciello, who worked wonders despite the used tires. An overtaking with the yellow flag flying, however, cost Raffaele a drive-through, and at the next pit-stop, a tough choice had to be made in order to save time: no tire change, only a tank refill. Marciello got back on the track in second and somehow managed to narrow the gap with the Aston in front.
Sadly, with twenty minutes to go, a safety car period brought a Porsche with brand new tires right behind Marciello. The Ticino driver couldn’t fend off its attack, and neither could the Aston in first. Marciello managed, however, to keep behind the pack of Mercedes, BMW, and Bentleys gunning for the third spot – a small miracle considered the state of his tires. The Marciello-Goetz-Buhk thus obtained an impressive third place despite driving a car with a lower top speed compared to the opposition.
The second stage of the Intercontinental GT Challenge will take place on March 30th in Laguna Seca, California.
INTERCONTINENTAL GT CHALLENGE – 12H BATHURST
POLE POSITION E TERZO POSTO FINALE PER MARCIELLO
Dopo l’esperienza in Formula E, Raffaele Marciello è tornato a bordo della Mercedes-AMG GT3 per prendere parte alla prima gara endurance del 2019: la 12H di Bathurst.
La gara di durata sullo scenografico circuito di Mount Panorama, a circa trecento chilometri a nord di Sydney, fa parte dell’Intercontinental GT Challenge, campionato che prevede cinque appuntamenti nel corso dell’anno: la 12H di Bathurst, la 8H di Laguna Seca, la 24H di Spa, la 10H di Suzuka e la 9H di Kyalami. Il Ticinese Marciello ha preso parte alla corsa con il Team Gruppe M, coadiuvato dai forti piloti AMG Goetz e Buhk. Nel corso della giornata di Venerdì sono andate in scena numerose sessioni di prove libere, dove la Mercedes AMG GT3 numero 999 ha immediatamente trovato il giusto bilanciamento, schierandosi sempre nella parte alta della classifica. Sabato hanno preso il via le prove di qualificazione dove l’obiettivo era quello di agguantare la TOP 10, al fine di potersi giocare la pole-position nella sessione del pomeriggio, denominata “TOP 10 SHOOT-OUT”, dove i dieci piloti più veloci hanno a disposizione un giro a pista libera per segnare il tempo migliore. Raffaele Marciello, scelto per rappresentare la vettura 999 nelle prove di qualificazione, ha agilmente ottenuto un posto nella TOP 10 e nel pomeriggio è sceso in pista tentando di agguantare la pole position. Tentativo che è andato assolutamente a buon fine, dal momento che Raffaele ha fatto segnato il miglior tempo in assoluto, ottenendo una storica pole position sull’insidioso circuito Australiano che porta grande ottimismo per la stagione che sta per iniziare.
Nella gara di 12H, il via è stato preso dal compagno di equipaggio Buhk, che ha mantenuto la testa della corsa per la prima ora di gara. A partire dal primo pit-stop, la vettura 999 è scesa in seconda posizione a causa di una diversa strategia di gara rispetto la gemella vettura che si trovava alle spalle.
Dopo Buhk il volante è passato nelle mani di Goetz per circa due ore, prima di tornare a Buhk per un’ora di guida. Purtroppo a questo punto è arrivato il primo drive through inflitto proprio a Buhk per aver zig-zagato durante la safety car, procedura vietata dai marshall Australiani: risultato dalla seconda posizione si è scesi in nona posizione. La rimonta è iniziata dall’ora successiva con il susseguirsi dei tre al volante che hanno guidato in modo molto veloce sino a risalire nuovamente in seconda posizione. A tre ore dalla fine il volante è stato preso da Goetz che ha montato un nuovo set di pneumatici. A due ore dal termine è stato il turno di Raffaele che ha continuato ad usare la gomma già utilizzata da Goetz, non risentendo assolutamente di un calo di prestazioni rispetto agli avversarsi con gomma nuova. Il vero colpo di scena è giunto a circa un’ora dal termine quando, a seguito di un ulteriore drive through inflitto questa volta a Marciello per un sorpasso sotto regime di bandiere gialle (scelta discutibile ma accettata), si è scelto di effettuare l’ultimo pit stop con solo il rifornimento di carburante al fine di guadagnare tempo nella sosta, senza cambiare dunque gli pneumatici che avrebbero dovuto reggere addirittura per tre ore di gara senza essere sostituiti. Rientrato in seconda posizione, Marciello ha compiuto un vero e proprio miracolo riuscendo a diminuire il gap con l’Aston Martin in testa. Purtroppo, a circa venti minuti dal termine, una safety car ha ricompattato il gruppo, mettendo alle spalle di Marciello la velocissima Porsche che montava pneumatici nuovi ed è riuscita a superare la Mercedes di Marciello e l’Aston agguantando la testa della gara. Il finale della gara è stato davvero elettrizzante considerando che Raffaele, con pneumatici ormai a rischio collasso da quanto erano usurati, è riuscito ad arginare un trenino di Mercedes, BMW e Bentley dietro di lui che montavano pneumatici nuovi ed hanno tentato il tutto per tutto senza però riuscirci. La 12H di Bathurst è dunque terminata in terza posizione per il trio Marciello-Goetz-Buhk, risultato notevole considerando le penalità subite durante la corsa e le inferiori velocità di punta rispetto gli avversari.
Il secondo appuntamento dell’Intercontinental GT Challenge sarà il prossimo 30 Marzo sul circuito Californiano di Laguna Seca.