PODIUM VANISHES IN THE FINAL STAGES OF THE 24 HOURS OF DAYTONA
The 63rd edition of the Rolex 24 at Daytona ended with a bittersweet fourth-place finish for Raffaele Marciello. The Swiss driver competed with BMW M Team RLL in the GTP category, driving the BMW M Hybrid V8 #24 alongside Dries Vanthoor, Kevin Magnussen, and Philipp Eng.
The BMW team showed strong performance from the start, with Vanthoor securing pole position. However, a pit stop error dropped the team to ninth early in the race, although they quickly recovered to third. Marciello took the wheel in the early morning hours, starting from 10th place and completing a fast stint, bringing the BMW back into contention for victory.
With ten hours remaining, the race became highly competitive, and after a final full-course yellow, four cars battled for the win. Unfortunately, a contact with a GT car damaged Vanthoor’s front bumper, causing him to lose a lap and drop to fourth, where the team finished.
A late setback ended the hopes for a podium finish and a potential victory in Marciello’s first endurance race of the year. However, Raffaele will have another chance to compete for a win at the Bathurst 12 Hour on February 1st.
PODIO SVANITO NEL FINALE DELLA 24 ORE DI DAYTONA PER RAFFAELE MARCIELLO
La 63esima edizione della Rolex 24 at Daytona si è conclusa con un quarto posto dal sapore amaro per Raffaele Marciello. Il pilota svizzero ha preso parte alla storica gara di durata con il BMW M Team RLL, alla guida della BMW M Hybrid V8 #24, insieme ai suoi compagni Dries Vanthoor, Kevin Magnussen e Philipp Eng, competendo in categoria GTP.
Il team BMW si è dimostrato competitivo fin dalle prime prove libere, conquistando il terzo posto a pochi decimi dalla migliore prestazione. Durante la giornata del giovedì, Dries Vanthoor ha ottenuto la pole position dopo quindici minuti di qualifica con un tempo di 1:33.895, ben tre decimi più veloce del secondo classificato. Per la gara dunque, il team ha avuto tutte le carte in regola per essere protagonista della 24h di Daytona 2025.
La partenza è stata affidata a Vanthoor, autore di un velocissimo primo stint nel quale è riuscito a costruire un distacco di 25 secondi sugli inseguitori, prima di lasciare il volante a Eng. Il primo intoppo della gara è arrivato proprio in quel momento, dato che la squadra ha ricevuto un drive through per aver rifornito carburante mentre la vettura era sui carrelli. Il team è sceso così in nona posizione, salvo poi recuperare velocemente fino alla terza dopo l’uscita di una delle tante fasi di full course yellow della corsa. Raffaele Marciello ha preso il volante per la prima volta nella fase notturna, all’una e mezza ora italiana, in decima posizione. La squadra ha adottato una strategia alternativa rispetto ai rivali, risultando quindi fuori fase nei rientri ai box per tutta la durata della gara, che le ha permesso di guadagnare secondi preziosi durante la full course yellow. L’elvetico è stato protagonista di un ottimo stint, risultando uno dei piloti più veloci che ha permesso alla BMW di tornare in lotta per la vittoria.
Le successive fasi di neutralizzazione hanno portato le vetture in testa alla classifica ad essere ravvicinate. Tra di esse proprio la #24 di Marciello, tornato in pista quando sul timer della corsa mancavano dieci ore e quaranta, concludendo il suo stint finale dopo due ore affidando la vettura di nuovo a Vanthoor. In seguito all’ultima neutralizzazione in regime di full course yellow, quattro vetture si sono contese la vittoria assoluta della 24h di Daytona 2025.
Vanthoor ha occupato la seconda posizione. Sfortunatamente, un contatto con una GT ha causato forti vibrazioni al paraurti anteriore, costringendo il belga a perdere un giro e a scendere in quarta posizione, piazza nella quale ha terminato la corsa.
Un finale che ha spento le speranze di un podio e, forse, quelle di una vittoria nella prima gara di durata dell’anno a cui ha preso parte Marciello. Tuttavia, Raffaele potrà rifarsi a breve con la partecipazione alla 12h di Bathurst, programmata per sabato primo febbraio.